Design by Greylab
La Legge di bilancio per il 2022 ha delineato i bonus edilizi usufruibili per il 2022 e gli anni successivi, introducendo alcune novità che ampliano le possibilità di effettuare interventi agevolati, ma dall’altro canto rendono più complesso orientarsi tra le diverse possibilità offerte dalla normativa e i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate attraverso FAQ, circolari e risposte ad interpelli.
Vediamo di seguito i bonus per i quali è intervenuta la proroga.
Proroga fino al 31.12.2024 con bonus pari al 50% e massimale di spesa di euro 96.000
Per il 2025 il bonus scende al 36% con massimale di spesa di euro 48.000
Detrazione in 10 anni
Proroga fino al 31.12.2022 con bonus pari al 60% senza massimale di spesa
Detrazione in 10 anni
Proroga al 31.12.2024 con bonus variabile da 50% all’85% con limiti di spesa variabili in base al tipo di intervento
Detrazione in 10 anni
Proroga fino al 31.12.2024 con bonus al 36% e massimale di spesa di euro 5.000
Detrazione in 10 anni
Proroga al 31.12.2024 con bonus al 50% e massimale di spesa di euro 10.000 per il 2022 e di euro 5.000 per il 2023 e 2024
Detrazione in 10 anni
Proroga al 31.12.2022 con bonus al 110% per le villette con lavori effettuati per il 30% dell’intervento complessivo entro il 30.6.2022
Proroga al 31.12.2025 con bonus al 110% per il 2022 e 2023, con bonus al 70% per il 2024 e con bonus al 65% per il 2025 per condomini ed edifici plurifamiliari con unico proprietario
Detrazione in 4 anni
Proroga al 31.12.2024 con bonus dal 50% all’85% e massimale di spesa di euro 96.000
Detrazione in 5 anni.
Nuovo bonus al 75% per il 2022 con massimale di euro 50.000 per edifici unifamiliari, di euro 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari (edifici da 2 a 8 unità) e euro 30.000 moltiplicati per il numero di unità immobiliari (oltre 8 unità)
Detrazione in 5 anni
Nessuna proroga
Dal 2022, per i bonus Ristrutturazione, Ecobonus, Sismabonus, Bonus Facciate e Superbonus, sarà possibile esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito a terzi in alternativa alla fruizione diretta del bonus nella dichiarazione dei redditi.
Come stabilito dal Decreto Antifrodi per tutti i bonus per i quali si opta per lo sconto in fattura o la cessione del credito sarà necessario ottenere la certificazione di congruità delle spese e il visto di conformità (documenti già previsti per il superbonus indipendentemente dalla modalità di fruizione).
La Legge di bilancio ha introdotto due significative novità con riferimento alle suddette certificazioni: