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A seguito dell’approvazione, in data 14 dicembre 2022, del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo, è stata introdotta la nuova direttiva 2022/2464, nota con il nome di “Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD”, entrata ufficialmente in vigore negli Stati membri dell’Unione Europea a partire dal 5 gennaio 2023.
Gli obblighi previsti dalla CSRD, in materia di rendicontazione della sostenibilità, si applicheranno gradualmente seguendo un processo per fasi:
È importante sottolineare che è ammesso anche alle PMI non quotate rendicontare su base volontaria le attività svolte in tema di sostenibilità ai fini strategici o concorrenziali.
Un importante aspetto introdotto dalla CSRD è la sostituzione del termine “informazione di carattere non finanziaria” con l’espressione “informazioni sulla sostenibilità”, la modifica mira a evidenziare il collegamento tra le politiche adottate in ambito ambientale, sociale e di governance e l’andamento economico-finanziario della società; eliminando la possibilità di pubblicare le informazioni di sostenibilità in un documento separato rispetto alla relazione sulla gestione.
In aggiunta, è stato introdotto un nuovo concetto di doppia materialità, le imprese dovranno fornire informazioni di sostenibilità sia in merito all’impatto delle proprie attività sulle persone e sull’ambiente (approccio inside-out), sia riguardo al modo in cui i fattori di sostenibilità incidono su di esse e sui loro risultati (approccio outside-in).
Un ulteriore novità introdotta dalla CSRD riguarda l’Assurance, sarà infatti necessario sottoporre il report di sostenibilità all’esame di revisore legale o della società di revisione, per rafforzare l’attendibilità delle informazioni fornite.
La Commissione europea ha attribuito all’organizzazione europea indipendente EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) il mandato per la definizione dei nuovi principi di rendicontazione di sostenibilità. Lo scorso 28 novembre 2022 è stato già pubblicata una serie di bozze dei primi 12 European sustainability reporting standards (ESRS), che sono stati approvati dalla Commissione Europea il 31 luglio 2023. Tali principi definiscono le regole a cui le imprese sono tenute a conformarsi nel comunicare gli impatti, i rischi e le opportunità correlati alla sostenibilità.
La rendicontazione sulla sostenibilità coinvolgerà migliaia di aziende in Italia, senza contare l’effetto a catena che si creerà. È di tutta evidenza l'importanza di una comunicazione di questo tipo, non solo per favorire la concreta sostenibilità aziendale, ma anche per il beneficio reputazionale cui conseguirà il miglioramento dell'accesso al capitale finanziario, oltre ai riflessi positivi sull'ambiente e sulla società.